Santina Renda scompare all’età di 6 anni. Dopo 33 anni, la sorella Francesca Renda lancia un appello “Voglio la verità”.
Palermo, 23 marzo 1990. Le sorelle Renda stanno giocando insieme ad altri bambini nel cortile della loro abitazione, quando una macchina bianca di grossa cilindrata si avvicina al gruppo. A bordo ci sono un uomo e una donna che grazie a dei giocattoli e a delle caramelle riescono a far avvicinare Santina alla loro vettura; in un attimo la prendono con la forza per farla salire in macchina e la portano via.
Quella è stata l’ultima volta che Francesca ha visto la sorella. Dopo 33 anni, grazie all’Associazione Manisco World la famiglia Renda conosce l’avvocato Luigi Ferrandino, lo stesso legale che si occupa del caso di un’altra bambina scomparsa, Angela Celentano.
Francesca Renda ha rilasciato un’intervista a Fanpage.it nel giorno dell’anniversario della scomparsa. Francesca ha raccontato che durante tutto questo tempo la sua famiglia ha vissuto tra l’angoscia e la speranza, cercando di immaginare cosa sia potuto accadere a sua sorella. E ha poi continuato: “A me basterebbe sapere che è viva, anche se non ci vuole vedere o sentire, mi basterebbe sapere che Santina è viva e sta bene, che è felice”.
Insieme all’avvocato Ferrandino, la famiglia continua a indagare per riportare l’attenzione al caso e per trovare notizie della bambina scomparsa. Nonostante il tempo trascorso, è stato fatto un passo avanti grazie alla Age Progression di Santina; si tratta della rielaborazione di vecchie foto di una persona per rappresentare in maniera fedele come sarebbe oggi il suo viso.
La speranza per la riapertura delle indagini di Santina Renda
Francesca non vede sua sorella da 33 anni, ma grazie alla Age Progression sa che volto potrebbe avere oggi. Dopo la diffusione di questa immagine hanno iniziato ad arrivare numerose segnalazioni che per il momento non hanno portato a un esito positivo di questa storia.
Ma la famiglia continua ad essere fiduciosa grazie anche all’intervento dell’avvocato Ferrandino, che assicura della presenza di nuovi elementi su cui lavorare. Conoscere finalmente la verità: questo è l’obiettivo di Francesca. Il suo appello è rivolto a tutte le persone che possono aver riconosciuto la sorella; a questo punto una segnalazione anche in forma anonima potrebbe dare le risposte che la famiglia Renda aspetta da 33 anni.